domenica, dicembre 09, 2018

Giorno 19 - lettera aperta

Non sono mai stata una persona romantica, mi conosci.
Tranne per il Natale.
Le lucine, il rosso e l'oro, il bianco ed il blu, gli addobbi, gli alberi, ho sempre adorato ogni cosa.
Le persone si vestono di sorrisi, pare quasi che aleggi un incantesimo, un'aria diversa.
Il Natale lo respiri dovunque.
Perciò quest'anno sarà così difficile.
È tutto stramaledettamente bello.
Eh si, perché quando il destino decide di divertirsi lo fa sempre con un certo stile.
Le luci sono bellissime, delle installazioni pazzesche.
Le vetrine dei negozi, poi, che te lo dico a fare.
Come se non fosse già difficile da solo.
Ti prego spiegami tu come fai.
Raccontami come superi la sera quando camminando in mezzo alla gente non stringi la mia mano. Non la senti troppo leggera? No, perché io si.
E quando vedi gli abbracci, eh si, gli abbracci, non hai un po' più freddo del solito? Beh, io si.
Quando prendi il cellulare per fare una foto non sembra anche a te che manchi un soggetto? Io non riesco nemmeno a farle, le foto.
Come fai a vedere le persone che sorridono e non avere un pugno pesante nello stomaco? Come fai, dimmi, dimmi, non ti succede?
Io non so più come trattenere ogni maledetto giorno le lacrime, invento allergie continue, raffreddori perpetui, per giustificare questi cazzo di giorni.
Io non credo di farcela, sai?
Non riesco a pensare che io qui mi corrodo l'animo e tu invece sei tranquillo e felice.
Spiegami come fai, per favore.
Insegnarmi a vivere senza di te, perché davvero non lo so fare.
Soprattutto a Natale.

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