venerdì, giugno 28, 2013

Ancora noi, ancora lei. E poi tu.

Non mi mancherai perché tanto so che torni, presto o tardi. Ma chissà se è per me che torni, perché da quando hai conosciuto lei le cose son cambiate, senza malizia è entrata a far parte dei tuoi pensieri che un tempo dedicavi completamente a me. Ma a guardare la luna eri con me, mentre ci accarezzavamo le mie mani stringevano le tue. Poi al cinema le tue mani che dal ginocchio si muovevano sempre più su, erano mie le gambe dove poggiavi la tua mano; era mia la mano che hai preteso di tenere nella tua tutto il tempo che eravamo in macchina. Sul divano, distesi, tu ed io, sul letto ancora noi. Lei a casa. Poi mi chiami dicendomi che è lei che vuoi, quello che c'è con me è solo un bene da amico. Certamente.

sabato, giugno 15, 2013

“Lo chiamiamo longing perché il desiderio è pieno di distanze infinite" [Robert Haas]

La distanza del desiderio è relativa: possiamo essere lontanissimi dall’oggetto del nostro desiderio anche se siamo molto vicini e viceversa. 
Noi lo siamo, distanti.
Fisicamente ci sono centinaia di chilometri a separarci, ma potremmo dire lo stesso per il resto? Tu si, lo diresti eccome! Non lo ammetteresti mai, ma so che lo vedi anche tu.
E se lo cominciassi a scrivere?
Se iniziassi a stilare un elenco di tutte le coincidenze che ci sono?
Quasi a creare delle prove oggettive, potrei riempire pagine dettagliatissime comprensive di data e luogo.
Ci crederesti allora?
Mi sforzo davvero di non prestare attenzione, cerco in tutti i modi di tenere presente le tue parole, davvero. Ma quelle maledettissime coincidenze si ripresentano in continuazione, mi si puntano davanti e mi bloccano la visuale, come posso far finta di nulla?
Aggiungi poi la tua personale distanza, quella che sei tu a non voler accorciare perché ti trovi bene nel punto dove sei, non ce la fai a saltare le barricate che ti sei costruito da solo. Potrebbe anche essere che sono solo io a vedere certe cose, chissà che non sia io ad inventarle e renderle talmente vivide da sembrare reali. Tra noi c'è un abisso: siamo ancora un mistero l’uno per l’altra.
Fammi aggiungere un'altra voce all'elenco.