lunedì, novembre 26, 2018

Giorno 6

Non immagini quante volte in questi giorni ti abbia descritto come la mia anima gemella ed ogni volta mi sono sentita rispondere che se così fosse non andrai mai lontano da me.
Poi però arriva un punto dove devi smetterla di piangere, di giustificare.
Poi capisci.
Non cambia molto il mio pensiero su di te, ma cambia la visione e l'analisi della situazione.
La verità è che hai smesso di amarmi.
Altrimenti non ti saresti allontanato.
Saresti qui.
Non avresti smesso di mandarmi il buongiorno e la buonanotte.
Avresti risposto immediatamente ai miei messaggi.
Un bacio, una carezza, un abbraccio ogni volta che mi eri affianco.
Mi fa male ammettere che ciò che provavi ad un certo punto ha smesso di esistere.
Svanito.
È ancora più difficile ammetterlo, perché come è possibile?
Cosa ti ha reso così indifferente?
Come posso accettare che l'amore della mia vita abbia smesso di amarmi?
Tu come ci sei riuscito?

venerdì, novembre 23, 2018

Giorno 3

Non sarà semplice, per nulla.
Natale è vicino, io già ci penso.
Sarà difficile passare le feste.
Già i passati sono stati complicati, figurati questo senza te.
Vorrei solo addormentarmi il 23 sera e risvegliarmi direttamente dopo il 6.
Perché non ce lo vuoi mettere il capodanno?
No, non ce la posso fare.
Sarà complicato, molto.
Eppure stamattina mi sono svegliata bene,
Ero tranquilla.
Poi arriva la sera ed ecco che tutto si complica, i pensieri, i ricordi, l'ansia, il respiro.
Sarà un calvario.
Già lo so.
E se sparissi?
Giusto quei 20 giorni tanto per superare la situazione.
Giusto per evitare la tua mancanza.
So già cosa mi aspetta ed io vorrei solo fuggire a migliaia di chilometri di distanza.
Magari tra le stelle così il buio o magari la luce mi riempiono gli occhi e avrò altro cui pensare.
Ma così non sarà ed a me toccherà straziarmi un po', da sola.
Sono stanca di cose sbagliate nel momento sbagliato.
Sono stanca di non essere mai giusta.
Sono stanca di dover dire addio.

giovedì, novembre 22, 2018

Giorno 2

Quasi come fossi in un isola in attesa che arrivi qualcuno a salvarmi, così ho deciso di contare i giorni.
È che non riesco ad arrivare fino a sera in tranquillità.
Ti penso continuamente.
Lo so che è normale ma ho davvero difficoltà a saperti lontano.
Oggi ad esempio ho provato a pensare ad alcune cose da fare per contrastarti, si, beh, non voglio averti in mente per sempre.
Ma sai la cosa simpatica?
Che non funziona per niente.
Eh si, proprio per niente.
Perciò un diversivo, mi serve un pensiero sostitutivo, qualcosa che si possa leggermente sovrapporre a ciò che ho di te qui dentro.
Siccome ne ho tanto ho molto da coprire.
Mi aspettano degli intensi giorni. Già.

martedì, novembre 20, 2018

Giorno 1

Ho scelto appositamente questo titolo, perché è un momento particolare nell'iperbole del destino.
Il punto 0.
Come se fosse l'anno 0.
La rottura con te è stata massacrante, un big bang in piena regola, con un pezzo di cuore nelle tue tasche, che è andato via insieme a te.
Zero perché tu mi hai cambiato la vita e non è una frase fatta.
Esiste una me prima che ti incontrassi, poi un'altra me ora che non stiamo più insieme.
C'è un ante te ed un post te.
Ecco quindi il giorno 1.
Il giorno di quella me che non conosco,
Che non so come sia diventata,
Che si sente persa, come una bussola che ha perso il magnete.
Eppure il passato lo ricordo, non è certo la prima volta.
Si lo so che passerà,
Si lo so che andrò avanti,
L'ho fatto tante volte.
Però non vogliono credermi quando dico che sei tu la mia metà, la mia anima gemella, non mi credono quando dico che ti amerò per sempre.
Tu mi hai cambiata, sei stato il mio primo fan, la persona che mi dava sicurezza in me stessa, colui che mi spingeva ad andare oltre, che mi diceva ogni volta che ero bellissima.
"Ovunque tu sarai, ovunque io sarò basta che mi mandi un messaggio, mandami le coordinate e verrò lì in un attimo".

venerdì, novembre 16, 2018

Una lacrima, una soltanto.
Perché non vorrei uscisse fuori più niente.
Forse è rabbia, forse è dispiacere, forse entrambe le cose.
Ne ho versate fin troppe fin ora e mi sento sempre più stupida, perché piangere non smuove certo la situazione.
In altri tempi avrei reagito, non sono capace di aspettare, non ho pazienza.
Bianco o nero,
Dentro o fuori,
Non avrei mai scelto di stare in bilico ad aspettare.
Ho l'ansia, non la so gestire ed ecco che mi si destabilizza l'universo intero.
E lo so che esiste altro all'infuori di te.
Sei solo un uomo qualunque.
Perciò una lacrima, una.
L'ultima.
Poi forse sarò pronta a lasciarti andare.

lunedì, novembre 12, 2018

Manca l'aria.

Non è un modo di dire,
Da quando hai iniziato a correre lontano da me ho provato a rincorrerti ma eri troppo veloce, il fiato si è spezzato subito, le gambe hanno ceduto.
Sono rimasta ferma, col fiatone ed ancora non riesco a riprendere fiato.
Mi manca l'aria da allora.
E lo so che poi passa,
Lo so che chiusa una porta etc etc,
So tutto.
Ci sono già passata, sa' quante volte ne ho parlato? La prassi la conosco benissimo.
So anche che ogni volta dico le stesse cose, ma che ci posso fare?
Vorrei dire che stavolta è diverso, ma probabilmente non lo sarà.
È stato diverso il modo in cui io ho amato.
Mai mi sarei immaginata di abbandonarmi totalmente a quel sentimento, perciò, forse, stavolta fa così male.
In fondo addio non l'hai pronunciato.
Hai solo chiesto tempo.
Solo tempo.
'che poi sia la cosa più preziosa che una persona possa donarti è un dettaglio.
Ed a me manca l'aria.
Ogni volta che succede qualcosa di bello, perché ne succedono, sei il primo pensiero.
Ma poi ripenso che non sei qui e manca l'aria.
Il rumore dell'ascensore, seguito dal rumore delle chiavi, mi giro a guardare la porta e resta chiusa, e manca l'aria.
Mi addormento su un cuscino troppo morbido e troppo freddo e senza odore e manca l'aria.
Si, lo so.
Poi passa.
Tutto passa.
Anche tu passerai.
Però resta, ti prego.
Manca l'aria.

mercoledì, novembre 07, 2018

L'ultima volta?

Non sai mai quando è l'ultima volta che vedi una persona; a saperlo te la vivresti diversamente.
Non so se sia questo il caso, ma comunque non c'è stato un addio, ti sei allontanato, talmente tanto da non permettermi di raggiungerti. Hai cancellato le orme ed io ho perso il sentiero.
Ho avuto dei giorni terribili, per quanto il tuo "non fare drammi" possa significare magari uno spiraglio, mentre invece la tua indifferenza ha lasciato poco spazio alle interpretazioni.
Hai chiesto tempo.
Cos'è in fondo il tempo?
Nel donarti il mio tempo ti ho regalato per anni ciò che più di importante abbia a disposizione.
Tu chiedi invece oro per te stesso.
Quindi mi ritrovo di fronte ad una tastiera ad affrontare la situazione come meglio so fare. Scrivendo.
In realtà stanno succedendo molte cose da quando ti sei allontanato, peccato che il mio primo pensiero sia ancora tu, perché è il condividerle con te che le rendeva speciali.
Mi manchi molto ma non posso costringerti a restare, perché il mio amore per te mi fa mollare la presa. Perché dovrei lasciarti andare, ma non posso immaginarmi un'esistenza che non ti comprenda.
Non dico che non posso vivere senza di te, perché si vive, ma ci sono momenti in cui mi manca l'aria; vivere sapendoti al mio fianco mi riempe la testa, i polmoni, il cuore, le mani.
Ogni giorno ti cerco nei pensieri e ti trovo.
In attesa che questo tempo non segua le lancette né tanto meno le date, ma sia questione di attimi.