giovedì, marzo 31, 2011

indissolubili

Nell'esatto momento in cui decidi che tutto ormai fa parte del passato, un evento riporta a galla l'antico duello ragione vs sentimento. La continua lotta per la supremazia che avviene dentro di te, mentre riesci solamente ad essere immobile, sei una semplice arena che attende il risultato finale. Una miriade di pensieri si accavallano con movimenti frenetici, e tu riesci a coglierne solo alcuni. Un secondo sei pro ragione, un secondo dopo invece il sentimento ha la meglio. Come due sostanze chimiche che non riescono a mescolarsi finchè le molecole non si associano. Eccomi qua a fare di nuovo i conti col passato, ancora a scegliere quale sia l'azione giusta, cosa sarebbe giusto che io facessi. I miei sentimenti mi portano da una parte mentre la mia ragione mi porterebbe da tutt'altra, all'infinito, finchè un mediatore non mette fine a questo conflitto. Chiedo consiglio ed alla fine trovo un compromesso, una magra consolazione perchè stavolta avrei voluto che vincessero i sentimenti, "in cuor mio" la risposta la sapevo già. Farò ciò che si deve, ma una considerazione lasciatemela fare. Esistono dei legami forti, talmente forti che puoi fare tutto in tuo possesso per cercare di estrometterli dalla tua vita, ma che torneranno eccome; puoi sprofondarli quanto vuoi, ma loro risaliranno perchè sono forti della tua esperienza di vita, sono parte di te, fanno parte di ciò che sei diventato. Non puoi eliminarli, sono indissolubili...

martedì, marzo 29, 2011

Di nuovo atomi, di nuovo Democrito

Non sto qui a dare lezioni di filosofia, ma ho come l'impressione di non poter fare altrimenti per poter spiegare cosa mi è accaduto. Sono stata in un posto molto comune, in cui vado spesso, ed ho avuto la sensazione viva che ci fosse lui. Era come averlo accanto, percepivo appieno la sua presenza. A distanza di tempo scopro che lui effettivamente c'era ed io non l'ho visto. Ma come potevo immaginare che lui ci fosse? E come spiegare quella sensazione così forte? Per Democrito la natura è formata da atomi in continuo movimento che si mescolano per creare le cose intorno a noi. La percezione che noi abbiamo di qualcosa è dovuta al movimento degli atomi nel vuoto. Ok, non voglio entrare nei particolari di una filosofia cominciata più di duemila anni fa e tantomeno prenderla per vera, però effettivamente riesce a esplicarmi almeno il senso dell'accaduto. Voglio credere che la sensazione provata e che si è riscontrata pienamente nei fatti c'entri qualcosa con gli atomi. Voglio credere che il segno che lasciano le persone nella nostra vita sia indelebile, le riconosceremmo comunque e dovunque. Persone che hanno fatto parte di te ti hanno lasciato un pò di atomi, ed altrettanto hai fatto tu. Questi atomi si muovono tutt'intorno, probabilmente si saranno riconosciuti...