venerdì, febbraio 24, 2012

hic et nunc

Qui ed ora.
Questo è il momento, questo è il posto.
Non ammetto proroghe.
Tu prendi le distanze alla velocità di un neutrino, un secondo fa ero speciale, ora non lo sono.
L'ennesima volta che butti nel cestino i programmi fatti.
Da fare invidia a Giucas Casella: "solo quando lo dico io".
Fin ora mi stava bene, sai cosa? Ora non più!
Hic et nunc. Il gioco cambia, ora sono io che mischio le carte.
Dovrai capire il mio valore se mi vorrai ancora.
Io dico basta, stavolta mi fermo.
Mi sono stancata di correrti dietro, ho l'affanno, ho bisogno di fermarmi a riprendere fiato.
Tu continua, se vuoi. Ci vediamo all'arrivo.



lunedì, febbraio 13, 2012

la sindrome del corridore

L'attimo prima dello sparo, ai posti di partenza.
Mi sento sempre ad un passo dietro la linea bianca, pronta a fuggire al suono della pistola.
Faccio sempre così, quando mi rendo conto che le cose si complicano, che non vanno più secondo i miei piani... scappo.Oppure quando mi sento sottopressione, quando qualcuno cerca di sapere troppo di me, o meglio va oltre i limiti da me imposti.
Fuggo in continuazione. Non riesco ad affrontare gli eventi, soprattutto quando fanno male.
Preferisco fuggire è più semplice.
Almeno posso pensarci su, non agire d'istinto, piangermi un po' addosso, evitando di mostrarmi debole.
Questo è il punto. Scappo perchè non voglio far vedere i miei occhi quando le cose tornano a galla. E' complicato dover spiegare i miei scatti d'ira, giustificare le mie lacrime, far capire i miei abbracci.
Perciò scappo.
Tre, due, uno...

mercoledì, febbraio 08, 2012

essere&non essere

Non so precisamente cosa sono, ma posso dire con certezza cosa non sono.
Non sono una protagonista nè una comparsa, al massimo io sto dietro le quinte a far funzionare le cose.
Non sono falsa, dico sempre ciò che penso, a mio rischio e pericolo.
Non sono coraggiosa di fronte alle emozioni, quando mi rendo conto che sta cambiando qualcosa io scappo. Non sono in grado di gestirle, non sono in grado di gestire me.
Non dico mai la cosa giusta, puntualmente sbaglio. Perchè non rifletto su quello che devo dire, dico solo quello che mi gira per la testa.
Non sono strategica, non faccio mai trucchetti perchè non mi riescono.
Non riesco a fare finta che vada tutto bene quando invece mi danno fastidio le cose.
Non riesco a tenermi dentro le cose, te le dico lo stesso, me ne infischio se possono innervosirti.
Non sono una che si annulla per te. Resto comunque io nonostante faccia del tutto per venirti incontro.
Non so aspettare, l'attesa mi mette l'ansia.
Non sono classificabile: non provarci a mettermi in uno schema, ce ne vorrebbero troppi.
Non sono mai quello che credono, ma lascio comunque che lo credano: mi piace la faccia che fanno quando si accorgono del contrario.
Non sono una stupida, faccio la stupida. E' più semplice per gli altri.
Non sono semplice, mi costruisco giorno per giorno. Sono sempre un cantiere aperto.
Non sono mai la stessa, sono in continuo movimento.
Sono così, prendere o lasciare.

lunedì, febbraio 06, 2012

le tre c

Contorta, Complicata, Contraddittoria.
Questa sono io. Continuamente.
Non so mai se sto seguendo la strada giusta, le mie decisioni sono sempre troppo ponderate o per niente. Nero o bianco. Non conosco le mezze misure. Per questo sono in continuo conflitto. In continua lotta tra il "me" pensante ed il "me" sentimentale. Ho una grande paura a lasciarmi andare, vivo le situazioni sempre in modo molto controllato per evitare gli errori di percorso. Non mi sento mai adeguata, non mi sento mai perfetta. Sono tutto il contrario di tutto. Tanto perchè tu lo sappia...

mercoledì, febbraio 01, 2012

briciole

Forse sta davvero accadendo qualcosa. Ho l'ansia nel pensarti, ho paura che tu non sia coinvolto allo stesso modo di quanto invece lo sono io. Ho perso la coerenza nelle scelte, dico che oggi farò in un certo modo e poi cambio in continuazione idea per adattarmi ai tuoi movimenti. Ma cosa mi succede? Non era preventivato. Non so assolutamente come comportarmi. Dovrei abbandonarmi a quello che provo, lasciarmi andare, ma non voglio farlo se tu non stai andando verso la stessa direzione. Vorrei percorrere lo stesso tragitto, camminare dietro i tuoi passi. Vorrei che tu fossi come Pollicino: ho bisogno che mi lasci delle briciole a terra, per segnare il tuo cammino, in modo da capire dove sei diretto.

frasi

Ho setacciato tutti i baci perugina, spezzato tutti i biscotti della fortuna disponibili, girato tutte le pagine del libro delle risposte in cerca della frase giusta. Di quello che vorrei sentirmi dire adesso. Ho bisogno di sapere che sto andando bene, che sto facendo la cosa giusta, che il pensarti va bene perchè anche tu provi lo stesso. Ma quella frase non c'era. E non arriva neanche da te. Controllo mille volte il cellulare in attesa di una tua chiamata, nella speranza che arrivi un sms. Forse dovrei smettere di aspettare e godermi semplicemente il momento, perchè pensarti mi fa bene. E non cercare altro. Concentrarmi sull'effetto che fa. Rimettere me al centro.