venerdì, maggio 09, 2014

Omissione cosmica

Dopo tutto si sarà stancato anche il cosmo. 
Tutti quei segni e coincidenze, un lavoraccio. Avrà preso una pausa. 
Speriamo sia un pisolino, che non duri molto, insomma.
Sai com'è. 
Mi ci stavo quasi abituando che dopo una conoscenza mi mandasse miliardi di segni, stupidi eh, ma sempre indizi erano.
Non stavolta. Ne avrà messi troppi in mezzo in quei giorni che saranno finiti ormai. Quante coincidenze abbiamo a disposizione per ogni persona che ci attraversa? Le mie e le sue si saranno, ora, esaurite, logicamente non può più mostrarmi nulla.
Oppure stavolta mi vuoi dimostrare che è diverso perché non ti servono questi mezzucci? Che le cose accadrebbero a prescindere anche senza avvisaglie?
Giuro manco a cercarle. Incredibile.
Le precedenti potevo persino sentire il fiatone mentre arrancava per farmi trovare qualcosa, stavolta lo sento molto rilassato, anzi non lo sento proprio. 
Immagino sia stato un duro lavoro eh, intessere una tela per ben sette anni e far incastrare le giuste cose nell'esatto momento deve esser stata una fatica. Lo credo bene. Poi un risultato ineccepibile. Professionista proprio.
Scusami ma non riesco proprio a non essere sarcastica. Mi viene naturale usare questo tono, stavolta.
Si, perché tanta fatica per?
Nemmeno un segno, né un messaggio. 
Sarà parte del piano anche questa, lo sai solo tu, ma permettimi il dubbio.
Tanto casino per nulla?
Tutto questo spiegamento di forze per quattro giorni soltanto?
Intanto tutto tace.
Come se il cosmo avesse deciso uno standby automatico, forse vuole solo riposare. Vedremo.

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