lunedì, aprile 16, 2012

visione lenticolare

Sto cercando in tutti i modi di trovare una spiegazione plausibile per giustificare il caos calmo che c'è qui dentro me. Tra le varie ipotesi venute fuori credo di averne trovata una molto, molto fantasiosa. Le card a righini che uscivano nelle patatine che davano l'impressione del tridimensionale? Quelle che ruotandole leggermente facevano muovere il soggetto disegnato? Per capirle è necessario che l'occhio tolga la messa a fuoco e si soffermi solo sui contorni. Il metodo di stampa di questo genere si chiama lenticolare, perciò ho preso in prestito il nome per spiegare cosa succede. Sono ancora convinta di quello che tu stai provando, una convinzione che non so assolutamente da dove mi arriva, ma il fatto che i temi a conferma dell'ipotesi sono abbastanza reali mi galvanizza ancora di più. Perciò credo che con te abbia adottato quel genere di occhio. Non mi sono focalizzata sul tuo aspetto, ho tolto il focus sul lato fisico ed ho mantenuto l'attenzione su altri particolari. Non mi ricordo nessun dettaglio fisico, credo di non ricordare neanche molto bene la forma della tua bocca, il colore degli occhi ed altri dettagli simili. La mia vista sfocata mi ha fatto vedere, però, cosa si muove intorno a te: credo di aver percepito la tua anima. Troppo poco tempo? Forse. Ma mi è rimasta intorno. E non riesco a togliermela di torno. Mi hai lasciato degli strascichi perchè probabilmente neanche tu ci credevi troppo all'andare via. Voglio crederci, stavolta mi sento di aver ragione seppure i fatti mi dicono tutto il contrario. Sono sicura di aver visto qualcosa, anche se sfocato. Una visuale diversa non fa di una cosa non reale...o no?

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