martedì, giugno 08, 2010

mi ha lasciata, e allora?

Non è un caso che scriva "mi ha lasciata", perchè così effettivamente -ed anche affettivamente- è stato. Ma in realtà cambierebbe qualcosa? Ci si sente meno peggio ad essere lasciati? Il punto è che tendiamo a sentirci perse, senza una pesona accanto, come se da sole non bastassimo. Non voglio dire che è meglio single, ma di sicuro lo è se si è male accompagnate! Non è detto che quello che credevo fosse l'uomo dei miei sogni, poi lo sia. Ho sbagliato io, no ha sbagliato lui, macchè entrambi abbiamo sbagliato: cambia realmente qualcosa? Si, forse alleggerisce un pò la coscienza, ma secondo me non serve a molto. Piangersi addosso, dare colpe o prendersene, stare ore a pensare alle parole dette, fa parte di una prassi; è una reazione "normale" che in fin dei conti passiamo tutti, ed è il modo in cui l'affrontiamo che ci potrebbe aiutare. Io credo che si tratti di una sorta di consapevolezza: prima smettiamo di fare finta di niente, prima possiamo andare avanti. é impossibile pensare di non soffrire neanche un pò, si soffre eccome. E prima si caccia fuori tutto, prima riusciamo (riesco) a rendercene conto, prima possiamo (posso) voltare pagina. Basta fare finta di niente! Basta far credere agli altri che siamo forti! Si soffre, ci si sta male punto. E , se devo stare male ogni tanto, quando mi viene in mente perchè è riuscito a sfuggire al controllo mentale che mi sono imposta, preferisco allora starci male, ma tutto insieme, senza prolungarlo all'infinito, portandomi dietro strascichi che durano chissà per quanto. La sofferenza, in questo caso, accorcia la pena.

Nessun commento: