mercoledì, giugno 22, 2011

Ieri

“Farewell, non pensarci e perdonami se ti ho portato via un poco d'estate con qualcosa di fragile come le storie passate: forse un tempo poteva commuoverti ma ora è inutile credo, perché ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me.„
E' il sentimento dell'estate che ti porta a vedere le cose in maniera diversa; non so voi, ma a me fa questo effetto. L'estate schiarisce la mente, forse perchè uno ce l'ha più leggera. Mi sono ritrovata, quindi, in equilibrio puro di indifferenza non voluta: non mi da più fastidio sentire il tuo nome, la tua città, il tuo cognome, o qualsiasi cosa che potesse far riferimento a te. Mi sono ritrovata a ricordare il passato con tenerezza, dei dolci ricordi di qualcosa che -finalmente- fa parte di uno ieri che ho molto odiato. Una stasi leggera, sorridente. Per questo motivo non ha più senso versare lacrime, inveire, ridere di te. Non fai più parte di me.

Nessun commento: