mercoledì, novembre 26, 2014

Il baule

Ai tempi di mia mamma le donne si preparavano anni nell'attesa del loro momento,  c'era il momento giusto per tutto, ogni attimo importante aveva un oggetto a segnalarne l'importanza. Ogni cosa veniva racchiusa minuziosamente in un baule, che veniva aperto solo nell'apprestarsi dell'evento,  quasi come fosse un rito. Il corredo per la prima casa,  il lenzuolo della prima notte, la parure di famiglia per il giorno delle nozze. Nascere donna ti dava il diritto di accumulare regali che ti sarebbero serviti una volta diventata moglie. Ogni tanto, a turno, la mamma o la nonna ti facevano aprire quel baule e ti mostravano quelle cose,  rese così preziose dalle loro parole: quei tessuti profumavano di sogni ed ambizioni che loro stesse ci adagiavano sopra.
Il punto è che potrebbe succedere che arrivi troppo tardi il momento in cui poter godere di quegli oggetti,  potrei non avere mai l'occasione di usarli, che ne so. Dico,  se sono per me perché aspettare di essere "moglie", come se essere già "Ivana" non bastasse.
Nella vita può cambiare tutto in pochi secondi e probabilmente avrò poche occasioni per godermi il mio tempo. Ho aperto il baule, usato il lenzuolo, la coperta e gli asciugamani. Non aspetterò quella specifica occasione per indossare la parure, ma qualunque occasione che mi sembra giusta. Ci è dato del tempo a disposizione, non posso mica sprecarlo ad aspettare che quella determinata situazione accada.

2 commenti:

UIFPW08 ha detto...

..è la vita intrinseca di tradizioni e passioni. Buona giornata
Maurizio

Ardelle ha detto...

Buona giornata a te. Grazie che mi segui ancora.