mercoledì, settembre 10, 2014

Stile

Ci vuole sempre lo stile nel fare le cose. Altrimenti si rischia di rimanere nella massa.
Io che sono stata sempre colei che ricerca la differenza, non potevo essere da meno manco stavolta.
Cominciamo dal principio.
Lui lo conosco da tipo due anni ma solo virtualmente; essendo dalle sue parti e niente di meglio da fare, lo avviso. Lui immediatamente risponde e decidiamo di vederci.
Carino, bella situazione, belle risposte, uno spettacolo. Poi io riparto e lui: "fatti sentire", "mi manchi, lo sai?", "spero di vederti presto". E così via.
Succede che mi invitino a tornare, pochi giorni dopo, ed io vado.
Avviso lui che senza perdere tempo mi invita a cena per la sera stessa. Io sono felice di tutta questa intraprendenza, finalmente uno che sa il fatto suo. Vedi, mi ripeto, chi ti vuole ti cerca, ti pretende.
Serata carina, tutto compreso: nota che il colore dell'ombretto è in tinta con gli accessori, e già qui dovevo capirlo che non poteva essere reale; mi cede il passo, nel traversare la strada lui mi blocca col braccio davanti, come a proteggermi; poi il bacio sulla spiaggia stesi sui lettini, compreso il controllore che ci fa alzare. Andiamo alla sua macchina e mi fa trovare un mazzo di gerbere bellissime. Pure col biglietto: "spero di conoscerti meglio, M."
La serata prosegue con l'unione completa, entrambi in imbarazzo. Lui che spegne la luce, che si vergogna. Io rido perché "ma che cacchio sto facendo".
Poi la passione ci travolge.
Sembrava un temporale estivo: tanto velocemente è arrivato, tanto velocemente se n'è andato.
Alle 00.00 eravamo di fronte il cancello di casa.
Io: "non è che mi diventi una zucca?"
Lui: "stavo per chiederti se volessi perdere la scarpetta"
Un ultimo bacio, scendo.
"Ci sentiamo".
Ora, tutto bello, tutto perfetto.
Senza un poi.
Ma va bene.
Una seconda volta che contiene anche una prima.
Posso dire di aver fatto la mia prima "botta e via", solo che l'ho fatto con stile.
Niente alcool, niente sabato sera, niente di programmato.
Una serata semplicemente perfetta.
Tanto da aspettarsi un poi.
Ma bene così.
Tutto va esattamente come deve andare, l'importante è farlo con stile.

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