lunedì, marzo 31, 2014

Nero

Un incendio senza fiamme. Uno scoppio senza il botto. Un fumo senza odore.
E poi tutto nero. 
Una polverina che ricopre tutto, come un lenzuolo, lasciando trasparire qualche dettaglio.
Sembra una casa degli orrori.
Non credevo potesse succedere l'irreparabile, non pensavo che una piccola scintilla potesse fare tanti danni.
Il fuoco brucia sempre e più alimenti più la fiamma cresce, più fumo esce se lo spegni all'improvviso. Qualcosa resta, qualcos'altro è cenere ormai.
Sepolti sotto tutto quel nero ci sono i ricordi di molti, di tutti quelli che sono passati di là, alcuni hanno anche lasciato il segno. Triste epilogo perché ora è tutto sudicio, zozzo. Una casa degli orrori, perfino le ragnatele sono nere. Nero dappertutto. Sarà un impresa toglierlo tutto, ma ce farò, non foss'altro per ripulire anche la mia anima, la mia mente ed i miei pensieri. Si, dev'essere in fondo questa la vera ragione per cui accadono cose così. Credo che in fondo succedano a chi è capace di reggerne il peso. So che in fondo dev'essere una prova anche questa. 
Sarà di nuovo tutto limpido, è una promessa. Tutto sarà pronto per il momento in cui inizia il resto della mia vita. Un nuovo epilogo.
Spazzerò via il nero e con esso tutto ciò che era già rovinato; qualcosa salverò 'che il passato non puoi mica buttarlo.
Tornerò all'essenziale.
Si dev'essere così, altrimenti che senso avrebbe tutto questo nero.
Se non conosci il buio, non puoi apprezzare nemmeno la luce. Senza l'oscuro non ci sarebbe la luminosità.
Bisogna solo aspettare un po' che gli occhi si abituino al cambiamento.

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