mercoledì, settembre 19, 2012

happy end

Dovrei davvero rassegnarmi all'idea che ho fatto tutto in mio potere per farti capire cosa c'è dentro di me.  E dovrei rassegnarmi al fatto che non è servito a molto. Tu sei sempre lì, nonostante sia venuta a prenderti. Hai scelto la strada semplice, hai scelto lei. Continuavi a ripetere "non si può", anche se credo che i tuoi occhi ed il tuo cuore dicessero il contrario. Ma questo è ciò che penso io, da sola, da qui.
Dovrei dare in pasto quei "non si può" come caramelle alle mie emozioni per tenerle buone. Prima o poi si rassegneranno. Ho cercato il più possibile di resistere, di aspettare, ma non posso. Non ci riesco. Il tuo non esserci mi fa male. Continuo a pensare cos'altro potrei fare per farti cambiare idea. Ma non c'è proprio più altro in mio potere. Più di aprire il mio cuore completamente e consegnarti i miei sentimenti nelle tue mani, cos'altro potrei fare? Non ti ho dato, forse, abbastanza motivazioni per farmi restare.
Ho fatto il possibile. Probabilmente il nostro non è un happy ending.
Shhhh, zitte tutte lì dentro. Non c'è posto per voi, mie care emozioni. Dovrete stare buone, tenete un po' di "non si può" e state tranquille. Shhhhh. Poi passa.

Il tempo è un grande maestro: trova sempre il finale migliore.
- C. Chaplin.

1 commento:

Stefano Scivola ha detto...

Ho letto il tuo post ed ho riflettuto...in generale!


Tutte le emozioni (indecifrabili) ci danno anche il senso del bello e del brutto...ci fanno stare male ma ci possono anche far stare bene, insomma entrambe ci mantengono in vita (nonostante tutto) da svegli, perché si può anche vivere (senza di esse) essendo già morti!

Forse il pensiero è un po' contorto, però si può intuire qualcosa...
Buona giornata