mercoledì, novembre 13, 2013

È che di tempo non ne abbiamo granché

È che di tempo non ne abbiamo granché.
Ne vale davvero la pena passarlo a pensare a futili cose?
Fanno parte anch'esse di quello straordinario volume enciclopedico chiamato vita, ma a confronto di tutto il contenuto non saranno che le note a pié di pagina.
So che mi aspettano grandi cose, ma non riuscirò mai a vederle se resto bloccata in sciempiaggini.
Un po' come indossare gli occhiali scuri a mezzogiorno. 
Ti perdi il bello del sole nel punto più alto, i raggi che riflettono i colori, le sfumature.
Meglio godere di tutto mentre ti incammini per la tua strada.
È che di tempo non ne abbiamo granché.
E non vorrei certo sprecarlo.
Per questo bisogna anche lasciar andare.
Se sembra impossibile può darsi che sia solo difficile, ma se provando ancora ed ancora non si ottiene nulla allora non vale la pena proseguire. Ogni cosa ha il suo tempo, lo diceva sempre mia nonna. 
Ma non ci è dato sapere quanto, meglio creare i presupposti affinché quello a disposizione sia scintillante.
È che di tempo non ne abbiamo granché.
Inutile davvero stare dietro alle parole buttate lì per caso perché sembrava la giusta cosa da dire in quel momento.
La verità è che certe cose non dovrebbero essere troppo complicate. Certe comprensioni, certe parole che per te hanno un senso non dovrebbero essere sciupate da coloro cui le doni. E non dovrebbero essere nemmeno non capite da chi le riceve. Dovrebbe essere tutto molto semplice. Se non lo è vuol dire che chi le riceve non ne capisce né il senso né il valore. Inutile insistere se non ti torna indietro almeno qualcosa.



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