Posso benissimo annunciare la fine del mio personale periodo di lutto.
Ai tempi di mia nonna, per il decesso del coniuge bisognava rispettare il lutto per diciotto mesi. In questo periodo non si poteva uscire, nè incontrare gente se non all'interno delle proprie quattro mura. Bisognava vestirsi di nero almeno per tutto il periodo se non di più.
Detto questo, le mie considerazioni vanno oltre: non mi sono vestita di nero, non sono restata all'interno della mia stanza e tantomeno non ho incontrato gente, anzi tutt'altro.
Ma la mia elaborazione è stata altresì difficoltosa. E guarda caso ho rispettato i mesi che indicava la tradizione.
Il suo allontanamento è stato per me davvero uno momento difficile, mi sono trovata di fronte all'impossibilità sostanziale di accettare il significato emotivo della perdita relazionale. Ma sono sopravvissuta, l'ho elaborata la perdita, eccome se l'ho fatto. Ho voluto annunciarlo semplicemente perchè mi sento bene, bene davvero!
E sono felice di avercela fatta, da sola. Grazie perchè non ti ho più sentito; grazie perchè non ti sei fatto vedere. Anzi, meno male.
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