E' cominciato tutto per colpa di uno stramaledettissimo gioco adolescenziale.
Eravamo un gruppetto di amiche, nell'ora di buco al liceo. Tra i banchi a chiacchierare dell'ultima cotta, e di come avremmo voluto che fosse l'uomo perfetto. Allora provammo a disegnarlo: bello come il sole, biondo, occhi azzurri, lineamenti forti. Io lo disegnai così.
Mai pensando che potesse divenire realtà.
E invece me lo sono ritrovato di fronte. Esatta copia di quel disegno.
Non capivo perchè quella persona mi sconvolgesse tanto. Un senso di felicità immensa, diversa da qualsiasi emozione provata prima. Ma è durato un solo momento.
Di nuovo a fare i conti con la realtà.
Ho avuto, si, l'impressione che anche lui fosse coinvolto, ma probabilmente succedeva solo nella mia testa.
Fidanzato, figli a carico.
Il mio principe azzurro esiste, ma il lieto fine spetta a qualcun'altra.
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